Il traffico, il grigiore, il frastuono snervante e soffocante della città e poi, all’improvviso, un albero. Grazie a questa creatura apparentemente fuori luogo una giovane donna viaggia con la mente e con i sensi nella natura, nella sua lentezza e nella sua poesia perduta.
The city’s racket, its greyness, its unnerving and stifling noise, then suddenly: a tree. This entity - seemingly misplaced - allows a young woman to daydream and abandon herself to nature, in all its harmony and art.