2-12 / 05 / 2024

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CACTUS EDU, OLTRE 40MILA STUDENTI PARTECIPANTI

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Prenderà il via mercoledì 1° febbraio 2023, fino al 6 marzo 2023, in 2.220 scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione italiane “Cactus Edu”, il progetto di educazione all’immagine e al linguaggio dell’audiovisivo che propone esperienze e laboratori per alunni e docenti.

Tramite la fruizione di cinema di qualità, il percorso promuove esperienze di educazione al patrimonio culturale e alla cittadinanza attiva, attraverso l’uso dei linguaggi dell’audiovisivo e del cinema. Il progetto si sviluppa attraverso azioni diversificate, il cui fulcro è il concorso cinematografico per cortometraggi internazionali (fiction, non-fiction e animazione) nel quale gli alunni sono invitati a formare le “giurie scuole”.

I cortometraggi sono a disposizione via streaming gratuito, on demand, alle classi che sono iscritte al progetto, divisi in tre fasce d’età: la Sezione 3+, per la Scuola dell’Infanzia e i primi due anni della Scuola Primaria; la Sezione 8+, per gli ultimi tre anni della Scuola Primaria e la Sezione 11+, per la Scuola Secondaria di primo grado.

I film selezionati per l’edizione 2023 sono in tutto 21, di cui 1 anteprima europea e 8 anteprime italiane, provenienti da 16 paesi del mondo.

Accanto alla visione dei cortometraggi selezionati, Cactus Edu fornisce delle attività di formazione volte alla conoscenza della filiera del settore cinematografico e audiovisivo, e alla scoperta e potenziamento della lettura critica delle storie narrate attraverso la tecnica cinematografica. “L’obiettivo trasversale a tutte le attività proposte – spiega l’ideatore del progetto, Alessandro Stevanon – è quello di accompagnare gli alunni verso l’acquisizione di una postura, di fronte agli schermi, che sia gradualmente più consapevole, gettando le basi per una fruizione autonoma e sicura dei contenuti audiovisivi, e favorendo al contempo strumenti per l’innovazione didattica”.

I film non sono doppiati ma sottotitolati in italiano. Questa scelta favorisce esperienze preziose per gli alunni come l’incontro con una lingua diversa dalla propria e l’alfabetizzazione alle sonorità del mondo e l’incontro con le lingue straniere curricolari (come il francese e l’inglese). Cactus Edu, poi, propone anche film senza dialoghi che, prescindendo dalla parola, favoriscono la comprensione del plot attraverso il linguaggio non verbale (anche in ottica inclusiva: DSA, BES, alunni non italofoni…). La selezione di Cactus Edu cerca di offrire, nella diversificazione degli argomenti di ciascun film, dei pretesti utili ad approfondimenti trasversali. La visione del medesimo film all’interno del gruppo classe favorisce la sperimentazione di un’esperienza individuale e al contempo collettiva, creando delle opportunità di discussione costruttiva e dell’esercizio del pensiero.

Un momento della conferenza stampa presso l’Eden Bistrot (www.edenbistrot.it)

NUMERI DA RECORD PER L’EDIZIONE 2023 

Quest’anno parteciperanno complessivamente 42.394 alunni8.551 frequentanti laScuola dell’infanzia, 18.494 della Scuola primaria e 15.349 della Scuola secondaria di primo grado – per un totale di 2.220 classi provenienti da 323 Comuni, 83 Province e 20 regioni d’Italia.

Per quanto riguarda la Valle d’Aosta, gli studenti iscritti sono 5.308, di cui 1.207 della Scuola dell’infanzia, 2.053 della Scuola primaria e 2.048 della Scuola secondaria di primo grado, per 315 classi complessive, con la partecipazione di tutte le istituzioni scolastiche dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione pubbliche regionali, al quale va aggiunto anche il convitto “F. Chabod” oltre che 7 scuole paritarie su 9.

Con una popolazione scolastica regionale di circa 10.500 alunni tra scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, l’adesione al progetto Cactus Edu risulta essere più di 1 alunno su 2.

“Rispetto all’edizione dello scorso anno – commentano l’Assessore all’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate, Luciano Caveri, e la Sovraintendente agli studi, Marina Fey – si segnala un incremento significativo di iscrizioni che comprendono anche il Convitto F. Chabod e diverse scuole paritarie. “Tale risultato conferma la qualità della proposta educativa, volta a realizzare, attraverso le nuove tecnologie, una scuola sempre più inclusiva, attenta alla promozione delle competenze nel linguaggio audiovisivo e alla creazione di esperienze di crescita relazionale, culturale ed emotiva”.

Il Premio Nazionale MED “Cesare Scurati” 2022 assegnato al progetto Cactus Edu e il Premio del Festival ideato da Enrico Massetto

I PARTNER DEL CACTUS EDU

L’edizione 2023 del progetto Cactus Edu è realizzata da Long Neck Doc ETS con il sostegno della Sovraintendenza agli studi della Regione autonoma Valle d’Aosta e dalla Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste.

“Non potremmo non essere partner di Cactus sin dal primo momento – conferma Alessandra Miletto, direttrice della Film Commission Valle d’Aosta – poiché ne condividiamo appieno gli obiettivi e l’impegno a far  comprendere la differenza tra il semplice “guardare un film” e il vivere attivamente l’esperienza collettiva del Cinema, cercando di  fornire gli elementi per amarlo fin dall’infanzia e utilizzarlo come straordinario strumento per leggere il mondo”.

Main partner sono Associazione Forte di Bard e CVA S.p.A. “Abbiamo subito accolto con favore la richiesta di collaborazione al progetto educativo Cactus Edu nell’ambito del Cactus International Children’s and Youth Film Festival e siamo lieti di lavorare con un team giovane che in poco tempo ha saputo costruire un evento di respiro nazionale – spiega la presidente dell’Associazione Forte di Bard, Ornella Badery -. Il Forte di Bard pone da sempre una particolare attenzione al mondo della scuola: i musei e le sale dedicate alle esposizioni temporanee, accolgono ogni anno centinaia di classi di ogni ordine e grado che si trasformano in aule didattiche dove imparare divertendosi, con approcci e metodologie sempre nuove. Caratteristiche che abbiamo ritrovato nel progetto Cactus Edu che propone un modo di fare didattica innovativo ed intelligente, in un contesto, quello dell’educazione all’immagine e alla comunicazione, per noi centrale anche rispetto all’azione di rinnovamento e adeguamento in corso dei nostri spazi museali”.

“Investire nella scuola e nelle attività dedicate a bambini e ragazzi per dar vita a nuovi contesti di apprendimento rappresenta un importante motore di cambiamento e di crescita sostenibile”, spiega Giuseppe Argirò, Amministratore delegato CVA.  “Cactus Edu è un progetto che mira a rafforzare il sistema educativo locale e nazionale. CVA, da sempre attenta sostenitrice di iniziative di eccellenza indirizzate alle nuove generazioni, non può che sostenerlo”.

L’iniziativa vede la collaborazione del CREIF (Centro di Ricerche Educative su Infanzia e Famiglie) del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “GM Bertin” dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, del CERIID (Centro di Ricerca “Insegnanti e Innovazione Didattica”) del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e SFOM – Scuola di Formazione e Orientamento Musicale della Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale per la Valle d’Aosta. Media partner Rai Kids e AostaSera.it.

“L’audiovisivo entra nella quotidianità della vita dei nostri alunni e delle nostre alunne attraverso il cinema, la TV, ma anche sui canali YouTube o social”, spiega la Dott.ssa Mariangela Scarpini del CREIF (Centro di Ricerche Educative su Infanzia e Famiglie). “Non sempre alla fruizione massiccia di contenuti corrispondono strumenti di interpretazione, ascolto autentico e pensiero critico. Quali elementi del progetto sono particolarmente significativi sul piano pedagogico? Tra i numerosi individuati, oggi ne sottolineiamo due. In primis l’accurata selezione dei corti che, provenendo da diversi Paesi, accompagnano l’incontro con linguaggi, ritmi, metafore e aprono a porsi domande su temi legati alla crescita, al rapporto con sé stessi e con gli altri nelle vesti di cittadini del mondo. La seconda riguarda fruizione attiva e consapevole dei processi ancora prima del prodotto finito e l’attivazione di quella lecita curiosità dei dietro le quinte”.